|
Ercole Colonese Consulenza di direzione e servizi IT |
Home | Sviluppo software | Gestione servizi IT | Gestione progetti | Test e collaudi | Competenze relazionali | Servizi | Pubblicazioni | Chi sono | Info |
Risultati dell'indagine |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Home > Utilizzo delle best practice bel software
|
I risultati ottenuti non sono confortanti. Le risposte relative ai progetti analizzati indicano uno scarso utilizzo delle buone pratiche (64,8%) rispetto ad un valore atteso non inferiore al 90%. Come conseguenza, i progetti raggiungono solo parzialmente gli obiettivi - tempi, costi e qualità - (72,7%) a fronte di un risultato atteso non inferiore al 95%. La soddisfazione dei clienti e la motivazione del personale impegnato nei progetti è anch'essa bassa (7,5 e 7,0 rispettivamente) rispetto ad un valore atteso non inferiore a 8,5. La durata media dei progetti è di 9,3 mesi e l'impegno medio di risorse è di 11,7 persone per progetto. Moltissime aziende (circa l'80%) sono certificate ISO/IEC 9001. Seguono i dettagli dell'indagine.
a) Livello di utilizzo delle pratiche nei progetti analizzati Scarso utilizzo delle buone pratiche (valore medio = 6,48). Una pratica è considerata efficace se utilizzata almeno per il suo 80-90%. Utilizzare una pratica significa seguire tutte le sue raccomandazioni. Seguirne solo alcune e trascurarne altre vanifica la loro efficacia. Nei progetti esaminati tutte le pratiche sono sotto-utilizzate e non riescono a produrre l'effetto positivo desiderato.
Nota: Si tratta di un'autovalutazione con relativi condizionamenti psicologici più che comprensibili. I capi progetto tendono a minimizzare i problemi, a enfatizzare i lati positivi, a giustificare le proprie mancanze, a trasferire le responsabilità ad altri. Conoscendo in dettaglio i progetti analizzati chi scrive valuterebbe l'adozione delle pratiche abbondantemente sotto il valore 6,0.
b) Risultati conseguiti dai progetti analizzati I risultati ottenuti dai progetti analizzati raggiungono solo parzialmente gli obiettivi: valore medio 72,7% rispetto ad un target non inferiore al 95% (il valore 100% significa avere mantenuto pienamente gli impegni assunti in termini di tempi di consegna, contenimento dei costi entro il budget e rilascio del software con il livello di qualità atteso). Un valore accettabile per un'organizzazione che fa dei progetti il proprio business non può essere inferiore al 95%. Ciò equivale ad una deviazione negativa dagli obiettivi definiti inferiore al 5%. I costi a consuntivo di un progetto che superino il budget erodono il margine di guadagno e possono intaccare le finanze dell'azienda quando i progetti in extracosto siano numerosi. Il ritardo nei tempi di consegna si traduce quasi sempre in un extracosto in quanto le risorse sono impegnate per un tempo superiore a quello previsto. Se il ritardo si verifica, invece, a causa di un impiego inferiore di risorse rispetto a quelle previste, non si avrà un extracosto ma l'insoddisfatto il cliente. Specialmente quando la disponibilità della soluzione nei tempi richiesti è critica per il business del cliente. Il livello di qualità finale inferiore a quello atteso è sempre un danno per il cliente che avrà a disposizione una soluzione carente in funzionalità, prestazioni, affidabilità, usabilità, sicurezza, operatività ecc. Anche l'azienda fornitrice avrà un impatto negativo dovendo far fronte ai costi della manutenzione in garanzia del primo anno di esercizio. Lo scenario che risulta, quindi, è ricco di progetti mal realizzati che procurano l'insoddisfazione del cliente ed una scarsa redditività per l'impresa.
d) Organizzazione dei progetti analizzati La struttura dei progetti analizzati mette in luce organizzazioni snelle (11,7 persone) e progetti di durata relativamente corta (9,3 mesi). Le dimensioni e la durata dovrebbero facilitare la realizzazione dei progetti. I risultati rilevati, invece, enfatizzano la criticità della non adeguatezza delle risorse coinvolte nei progetti e delle modalità con cui le attività sono svolte. Da ciò deriva il livello basso di motivazione delle persone coinvolte nei progetti. Il livello basso di tale elemento (People satisfaction = 7,0) corrisponde a persone poco motivate e quindi poco responsabilizzate nello svolgimento delle attività progettuali. La certificazione ISO/IEC 9001 raggiunge una buona percentuale (80%) ma non dimostra di garantire buoni risultati. L'analisi più accurata di tali progetti porta alla conclusione che la certificazione è solo formale, raggiunta da pochi progetti selezionati durante la visita ispettiva. Ciò non depone a favore di tale consuetudine!
Conclusioni Prendiamo coscienza del fatto che lo sviluppo del software è un'attività intellettuale con una componente umana rilevante, in parte tecnica ed in parte creativa (professionale, tecnico-attitudinale). Il ciclo di vita del software comprende diverse fasi. Ciascuna di esse ha un obiettivo specifico e richiede competenze altrettanto specifiche. Ogni fase, se non effettuata correttamente, genera errori. Questi, se non risolti immediatamente, si propagano alle fasi successive generando ulteriori errori con un fattore moltiplicativo ed una crescita esponenziale del costo di rimozione. E' fondamentale, quindi, eseguire ciascuna fase nel modo corretto e risolvere i problemi sul nascere, evitando che errori generino altri errori propagandosi a catena. Occorre perciò sviluppare le competenze necessarie - tecniche e professionali - per svolgere correttamente ogni singola attività prevista nella realizzazione dei progetti. Per garantire progetti di successo che rispettino i tempi di consegna, contengano i costi nei budget e sviluppino soluzioni efficaci e rispondenti alle esigenze dei clienti ci vogliono "professionisti" (ingegneri software). Obiettivo ambizioso del sito è di contribuire alla crescita delle competenze e della professionalità di quanti operano nel settore del software e dei servizi IT. Le soluzioni proposte hanno lo scopo di migliorare le prestazioni delle organizzazioni software e di aumentare la percentuale di progetti completati con successo. Tali soluzioni si basano sulle 10 best practices del software descritte nell'apposita sezione del sito.
Compilazione del questionario Grazie in anticipo se vorrete partecipare all'indagine. Potete scaricare il modulo ed inviarlo all'indirizzo dell'autore (ercole@colonese.it). |
News/Articoli/Libri Collaudo e qualità del software Professione IT oggi in Italia ...
Collaborazioni/Associazioni AICQ-CI Centro insulare, Comitato software e servizi IT APCO - Associazione Italiana dei Consulenti di Direzione e Organizzazione itSFM Italia - IT Service Management Forum
Utilizzo delle Best Practice nel software Indagine in corso sull'utilizzo delle best practice da parte delle organizzazioni software italiane Questionario con 10 domande: scaricatelo e speditelo compilato all'autore (ercole@colonese.it).
|
Ercole Colonese © 2005-2012 | Home | Mappa del sito | Pubblicazioni | Chi sono | Info | |