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COBIT, ASL, BISL, MOF |
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La disciplina ITSM è stata sviluppata secondo diversi approcci realizzando diversi modelli e strutture di processi (framework). I principali sono:
La norma ISO/IEC 20000:2010 indirizza il tema dell’ITSM e fa riferimento alle best practice contenute nei processi del modello ITIL. Per questo motivo spesso, ma in errore, la norma ISO/IEC 20000 e ITIL sono associati e qualche volta confuse e ritenute la stessa cosa. A ITIL è dedicata un'apposita pagina del sito come pure all'ISO/IEC 20000. Qui di seguito si fornisce una breve panoramica degli altri modelli elencati sopra. COBIT L’ente “IT Governance Institute” (ITGI) ha costruito una struttura di controllo (framework) dell’IT denominato “Control Objectives for Information and related Technology” (COBIT) che fornisce linee guida specifiche per il governo dell’IT ed un valido aiuto alle organizzazioni per mettere appunto i controlli necessari. Il controllo dei servizi IT costituisce infatti un elemento molto importante della gestione del business di una qualunque azienda. Ed esso è particolarmente importante quando si implementa il modello ITIL e si mira all’adeguamento alle norme ISO/IEC 20000 ed all'eventuale certificazione. COBIT stabilisce un insieme di 34 obiettivi di alto livello per il controllo dell’IT. 13 di questi controlli sono direttamente legati al modello ITIL. L'elenco degli obiettivi sono mostrati nella tabella che segue e sono rappresentati secondo quattro categorie di dominio: Pianificazione ed organizzazione, Acquisizione ed implementazione, Erogazione e supporto, Monitoraggio. Tabella 1. Obiettivi di controllo dell’IT secondo COBIT.
Application Services Library (ASL) ASL è una metodologia per la gestione delle applicazioni in linea con lo standard ITIL. Nel modello ITIL, infatti, una delle funzioni (non dei processi) della fase Service Operation è proprio quella relativa alla gestione delle applicazioni. ASL è dunque basata su best practice sviluppate nell’ambito della gestione applicativa. In perfetta linea con la disciplina IT Service Management (ITSM), il modello ASL garantisce il supporto ottimale delle applicazioni permettendo al cliente di concentrarsi esclusivamente sul core business. La metodologia è applicabile in maniera generalizzata ai servizi IT, indipendentemente dalla dimensione dell’organizzazione. In accordo con ITIL, ASL offre quindi una metodologia per la gestione delle applicazioni, partendo da una prospettiva di gestione dei servizi IT. ASL rappresenta anche un archivio (repository) di conoscenza e best practice sui servizi relativi alle applicazioni ed alla loro gestione. Lo standard ASL è di pubblico dominio ed è promosso dall’ASL Foundation. Le caratteristiche principali del framework ASL sono:
Il modello ASL identifica servizi ed applicazioni che possono essere catalogate in due aree distinte che prevedono processi utilizzati in fase strategica, tattica od operativa. La libreria ASL contiene la descrizione dettagliata dei processi, di best practice, moduli, liste di controllo e modelli di documenti. Il modello ASL può essere utilizzato per la gestione di diverse tipologie organizzative (o contrattuali): servizi di outsourcing IT, servizi interni IT e forme intermedie fra queste due tipologie estreme. La metodologia ASL contiene anche la descrizione dei ruoli coinvolti nei processi di gestione applicativa permettendo di assegnare le attività alle persone. ASL è stata realizzata prendendo a prestito la conoscenza di diversi domini IT quali, ad esempio, ITIL e CMM. Business Information Services Library (BISL) La metodologia BISL è particolarmente indicata per la gestione dei sistemi informativi direttamente legati al business aziendale oltre che per la gestione dell’IT in generale. Dal 2005 rappresenta uno standard in materia di gestione dei sistemi informativi legati al business delle aziende. La metodologia è descritta in un libro pubblicato nel 2005. Il libro espone il modello in tutti i suoi particolari e ne descrive numerose best practice a supporto della sua implementazione. Lo standard BISL è stato sviluppato partendo dal modello “Functional Management Model” (FMM), specifico per il Business Information System Management. Il riconoscimento dei processi da parte delle direzioni aziendali ha spinto il modello verso una sua rapida evoluzione. L’evoluzione del modello si è concentrata particolarmente sugli aspetti strategici della gestione dei sistemi per il business. In particolare, le relazioni necessarie tra i diversi livelli dei processi (operativo, manageriale e direzionale) hanno determinato la direzione verso cui far evolvere il modello. Microsoft Operations Framework (MOF) MOF è, in estrema sintesi, l’implementazione del modello ITIL in ambienti Microsoft, per i quali fornisce dettagli tecnici e prescrizioni più di dettaglio. MOF riprende quindi le indicazioni sulle best practice fornite dal modello ITIL adattandole alle tecnologie Microsoft. Quello MOF è dunque una raccolta di modelli e best practice messi a punto da Microsoft per gestire ambienti tecnologici particolarmente critici per il business dei propri clienti. Lo scopo principale è quello di permettere il raggiungimento di adeguati livelli di prestazioni, affidabilità, disponibilità, capacità di supporto e di gestione delle soluzioni IT basate su tecnologia Microsoft. MOF definisce tre modelli per la gestione dei servizi IT legati, rispettivamente, alla gestione dei processi, delle risorse umane e dei rischi:
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