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Il contesto italiano attuale (ma non solo) relativo allo sviluppo software (e più in generale dei servizi IT) mostra luci ed ombre. Molti progetti presentano problemi gravi: ritardo nelle consegne, costi oltre il budget, qualità inferiore alle attese!

Tutto ciò non è tranquillizzante e l'andamento nel tempo lo è ancora meno. Nasce quindi la necessità di migliorare per competere! Migliorare in termini di organizzazione nel suo complesso: adeguamento delle competenze professionali, adozione di processi maturi e di best practice, utilizzo di strumenti di produttività e di miglioramento della qualità.

Il mercato, dal suo canto, sembra  essere poco maturo, poco evoluto, poco adatto alle sfide del momento. Occorre dunque modificare l'attuale rapporto cliente-fornitore in quello più evoluto, più efficace e più consono alle sfide del mercato globale: "rapporto di partnership". Cliente e fornitore condividono i rischi e partecipano al successo. Collaborano per raggiungere gli stessi obiettivi: realizzare progetti strategici!

Una Metodologia come quella proposta in questo sito, basata sui tre elementi cardini del miglioramento (competenze adeguate, processi maturi e strumenti a supporto), che risulti semplice ed efficace, completa e rigorosa, ma facilmente adattabile alle esigenze specifiche dell'azienda può costituire un elemento utile per il successo. Ma andiamo per ordine ...

Organizzazioni, modelli, norme e standard

Molte organizzazioni hanno come missione la ricerca di soluzioni innovative per l'informatica, il software, i servizi IT e la loro diffusione (AICQ, Assintel, Assinform, itSFM Italia, Club BIT, Club TI, SEI, PMI, ISIPM ecc.).

E' davanti a tutti una proliferazione di modelli, norme e standard capace di soddisfare le esigenze più diverse. Ma tale arricchimento (a mio avviso) è andato oltre la capacità di scegliere delle aziende! Quale modello o standard adottare? Quanto costa adottarli? Come raccordarli con la certificazione ISO 9001?

E' difficile ed oneroso affrontare un percorso di miglioramento da parte della piccola e media impresa per due ordini di ragioni. In primo luogo occorre scegliere il modello più adatto alle proprie necessità, e ciò non sempre risulta facile per i non esperti della materia. In secondo luogo occorre valutare l'onere per la trasformazione: costi da aggiungere a quelli previsti per la certificazione ISO 9001!

Cosa fare?

La soluzione, purtroppo, non è semplice né immediata!

Occorre che il mondo informatico nel suo complesso faccia un vero e proprio salto di qualità; faccia crescere il mercato IT (e non solo) in modo "maturo", coerente e sostenibile. Si tratta di una crescita del sistema Paese nel suo complesso. Occorre un impegno reale, concreto e fattivo da parte di tutti, nessuno escluso!

I Clienti chiedano e pretendano soluzioni innovative, adatte alle proprie necessità; richiedano soluzioni che permettano loro di competere sul mercato. Ma riconoscano anche il "valore" delle soluzioni offerte dai propri fornitori. Chiedere l'impossibile (qualità a costi irrisori) non ha senso; è dannoso e pericoloso. La PA, per esempio, chieda e pretenda soluzioni innovative ed economiche, puntando alla qualità vera, e NON al "ribasso". Offerte economiche inferiori a valori "congrui" di mercato sono perdenti per entrambe le parti: non possono garantire alcuna qualità per le soluzioni sviluppate. E a soffrirne sarà, ancora una volta, la competitività del sistema Paese (cittadini e imprese)!

I Fornitori, dal loro canto, sappiano affrontare le sfide con professionalità e competenza. Facciano crescere rapidamente il livello di professionalità della propria organizzazione, adottino processi maturi e best practice, e utilizzino strumenti a supporto adeguati. Formulino soluzioni innovative a prezzi competitivi, e pretendano "prezzi congrui"!

I Professionisti, a loro volta, facciano crescere le proprie competenze, mettano a disposizione le proprie capacità, giochino il proprio ruolo da protagonisti in un mercato così competitivo, tecnologico e creativo come quello software e IT.

Le Associazioni, infine, aiutino e supportino fattivamente le imprese a "crescere e competere nella qualità"; propongano e diffondano modelli adatti alle imprese, semplici ed efficaci, realisticamente adottabili da organizzazioni anche di dimensioni ridotte.

Così il mercato diventa più maturo, le imprese più competitive e il sistema Italia più solido. Si cresce facendo qualità al giusto prezzo! Non sempre prezzi bassi sono la chiave del successo. Anzi!

Crescere con gradualità ma costantemente

L'esperienza maturata in molti progetti di miglioramento dei processi produttivi e gestionali nell'ambito del software e dei servizi IT evidenzia la necessità di un approccio per gradi: crescere gradualmente ma con continuità, senza alcuna sosta né tentennamento!

Un primo elemento importante è rappresentato dalle competenze delle persone. La disponibilità di risorse con preparazione adeguata, sia tecnica che professionale, è determinante per affrontare le sfide del cambiamento. I servizi in genere, e quelli IT e Software in particolare, basano il proprio successo sulla competenza delle risorse umane. L'indagine effettuata in Europa (e confermata in Italia) denuncia l'allargamento della forbice tra competenze richieste e competenze disponibili nel settore ICT. Ciò è preoccupante. Occorre chiudere il "gap" al più presto. "Formazione" è la parola d'ordine; "Ora, subito" l'approccio concreto!

Un secondo elemento di rilievo è rappresentato dall'efficacia dei processi adoperati. Solitamente i processi sono ben documentati e certificati ISO 9001. Ma il loro utilizzo quotidiano è spesso disatteso perché poco adattabili alle specifiche circostanze dei progetti reali. Abbiamo tutti presente la corsa disperata per l'aggiornamento della documentazione il giorno prima della visita ispettiva! (Non dovrei dirlo?)

Un terzo ed ultimo elemento di criticità è rappresentato dallo scarso utilizzo di tecniche, metodi, strumenti e metriche a supporto delle attività quotidiane.

L'esperienza suggerisce come soluzione più efficace quella che riesce a coniugare in maniera equilibrata i tre elementi sopra citati: competenza delle persone, processi maturi ed utilizzo di metodi, tecniche e strumenti adeguati alla complessità da affrontare.

Il coinvolgimento della direzione e di tutto il personale

L'esperienza dice anche che nessun cambiamento è possibile, nessun miglioramento è attuabile e nessun obiettivo è raggiungibile senza il coinvolgimento attivo della direzione e di tutto il personale, a tutti i livelli.

La responsabilità della direzione nel progetto di miglioramento è l'elemento irrinunciabile per costruire il suo successo. A questo occorre aggiungere il coinvolgimento attivo di tutto il personale che tale cambiamento dovrà "farlo suo" ed "attuarlo".

Entrambi gli elementi - responsabilità della direzione e coinvolgimento dell'organizzazione - sono il presupposto di ogni programma di miglioramento.

Un'azienda può crescere solo se la direzione ne è veramente convinta, diventa leader del cambiamento e riesce a coinvolgere il personale nella trasformazione! E ancora: un cambiamento fornisce i risultati attesi solo se il personale è coinvolto attivamente, fa propri gli obiettivi, si rende protagonista e si sente apprezzato per quello che fa!

Cosa si propone di concreto?

Un primo passo può essere costituito da un programma di Formazione per adeguare le competenze metodologiche del personale addetto. L'obiettivo è acquisire le nozioni sulle diverse metodiche e tecniche di sviluppo software, adoperarle concretamente nei progetti reali, misurare il software, i progetti e i processi. Tre argomenti di formazione non possono mai mancare in un tale programma: Ingegneria del software (elementi di base), Test e collaudo del software (processo, metodi e tecniche di testing), Project Management (gestione dei progetti software).

Un secondo passo può essere rappresentato dall'adozione della Metodologia proposta. Basata sui tre elementi cardini elencati sopra (competenza delle persone, processi maturi, strumenti a supporto), essa è stata costruita sull'esperienza pratica maturata presso molte realtà italiane di piccole e medie dimensioni. Semplice ed efficace, completa e rigorosa, come è risultata essere, ma allo stesso tempo facilmente adattabile alle esigenze specifiche dell'azienda, pensiamo possa essere una soluzione per superare le difficoltà di cui si è detto: "una chiave per il successo".

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