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Metriche del software |
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> Metriche Breve storia dell'Ingegneria del software
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Perché misurare? Le metriche del software meritano un discorso particolare. "Senza misure non è possibile alcun miglioramento!" ha detto perentoriamente qualcuno. E' un'asserzione importante quanto assoluta. Molti dei problemi riscontrati nei progetti software in crisi sono ascrivibili alla mancanza di una cultura della misurazione. Di quali misurazioni stima parlando? Di quelle fondamentali per un progetto software: il dimensionamento del software da sviluppare, la produttività dell'organizzazione, la stima dei tempi e dei costi di realizzazione, la difettosità del software. La carenza di misurazioni è direttamente associata alla "scarsa accuratezza delle stime", un altro bel problema! "In questa azienda i consuntivi non rispettano mai i preventivi!" tuona la direzione. Ma erano le stime iniziali ad essere sbagliate o è la gestione non corretta del progetto a generare ritardi ed extra costi? Bella domanda. Forse sono strettamente legate tra di loro le due cose. Stime corrette ed affidabili richiedono la presenza in azienda di una "cultura delle misure" consolidata. E questo genera un effetto positivo in tutta l'organizzazione: anche i capi progetto hanno questa cultura e quindi gestiscono i progetti adottando le metriche necessarie. Ritardi ed extracosti sono subito individuati e corretti. Ma in una tale organizzazione anche i processi sono misurati per verificare se questi siano efficaci o meno. E se non lo sono (e solo le misure possono dirlo) vengono opportunamente migliorati. Un'organizzazione con tale cultura riesce anche a misurare se stessa e a capire dove può migliorare. Per finire, un'organizzazione che adoperi sistematicamente le misure (non troppe, solo quelle che servono!) non può che far bene e migliorare di continuo. Chi invece non le usa ...! Cosa e come misurare? Si tratta di metodi e tecniche per misurare "cosa" si realizza (il prodotto), "come" lo si realizza (il processo, il progetto) e "chi" lo realizza (l'organizzazione). Le metriche coprono quindi l'intera organizzazione software: l'organizzazione stessa coinvolta, il progetto software, il processo di sviluppo, il software sviluppato. Il processo relativo alle misurazioni prevede le seguenti attività:
Alcuni esempi di metriche del software Di seguito sono proposte alcune metriche semplici per indirizzare gli obiettivi dell'azienda. L'esempio riportato è reale ed è stato sperimentato con successo da un gruppo di piccole e medie aziende italiane di software. Gli obiettivi che si intendono misurare con le metriche adottate sono riportate qui di seguito.
Un esempio concreto Supponiamo di aver definito gli obiettivi aziendali riportati in precedenza. Le metriche adoperate per tenere sotto controllo gli obiettivi aziendali stabiliti sono quelle riportate qui di seguito. Sperimentate con successo, possono essere adattate alle esigenze particolari di ciascuna azienda che le voglia utilizzare. Per motivi di semplicità l'indicatore (cosa misurare) è espresso in linguaggio naturale. Gli algoritmi di misurazione possono essere ricavati facilmente da ogni esperto di metriche. Categoria: Metriche relative all'organizzazione (O1)
Categoria: Metriche di processo (O6)
Categoria: Metriche di progetto (O2, O4)
Categoria: Metriche di prodotto nelle varie fasi del ciclo di vita (O5)
[1] E’ importante analizzare le cause dei ritardi per verificare se il problema è stato generato da stime iniziali non corrette, da una pianificazione non realistica o da una conduzione del progetto non adeguata. [2] Nel caso di scostamento dei costi consuntivi rispetto alle stime iniziali occorre distinguere se esso (lo scostamento) sia dovuto ad una errata stima iniziale oppure ad uno “sforamento” vero e proprio del budget. [3] Il numero dei difetti (errori) residui nel software rilasciato in esercizio è calcolato estrapolandolo dall’andamento della curva di rimozione dei difetti nelle fasi del ciclo di sviluppo. La rimozione degli errori è effettuata tramite le revisioni tecniche interne prima (fasi alte del ciclo) e con le attività di test dopo. L’andamento della curva mostra infatti quale sarebbe il numero di errori rimossi nella fase successiva a quella dei test e del collaudo finale: tale fase coincide proprio con l’utilizzo del software da parte degli utenti. Presupposto per l’utilizzo delle curve è quella della registrazione dei difetti rilevati in tutte le fasi del ciclo di sviluppo ed una corretta progettazione ed esecuzione dei test. |
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