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Software Engineering Body of Knowledge (SWEBOK, 2004) |
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> SWEBOK Breve storia dell'Ingegneria del software
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Una guida alle competenze della professione Nell'ordinamento universitari italiano, non esiste una laurea in Ingegneria del software. Esistono invece cattedre e corsi di Ingegneria del software nelle facoltà di scienze. Diversamente da quanto stabilito per altri settori dell'ingegneria, quindi, per il software non sono definite formalmente le competenze necessarie per ricoprire i vari ruoli previsti. Ancora oggi la professione di Ingegnere del software non è riconosciuta legalmente e non esiste un albo professionale. Ciò non esime le organizzazioni software dal definire al loro interno ruoli con rispettive responsabilità, autorità e competenze. Alla professione dell'Ingegnere del software è richiesta una competenza di base identificata come "Software Engineering Body of Knowledge (SWEBOK)", da acquisire presso università, scuole di specializzazione o corsi ad hoc organizzati dall'azienda stessa. La versione corrente della guida emessa già nel 2004 costa di dieci competenze di base che sono:
Nota: E' in fase avanzata di revisione la nuova versione della guida 2013. Ciascuna area di competenza indirizza il relativo processo, i metodi, le tecniche e gli strumenti a supporto. Alle dieci competenze di base se ne aggiungono altre otto relative a discipline correlate. Esse sono:
Competenze e processi di sviluppo Le prime cinque competenze si riferiscono ai processi primari dello sviluppo software, mentre gli altri cinque ai processi di supporto (secondo la definizione data da ISO/IEC 12207:2008, Software Life Cycle Processes). La figura che segue mostra tale relazione.
Codice etico e professionale Un codice di etica professionale per gli addetti all’ingegneria del software è stato sviluppato in cooperazione da ACM e IEEE. Di seguito è riportata una versione sintetica. La versione estesa del codice professionale aggiunge a questa maggiori dettagli e consistenza. Gli sviluppatori software devono impegnarsi a rendere il proprio mestiere (l’analisi, la specifica, il disegno, lo sviluppo, il test e la manutenzione del software) una professione rispettata e dagli effetti benefici. Gli sviluppatori devono pertanto aderire alle seguenti regole:
Nota: Ogni azienda definirà un proprio codice etico, basato su quello esposto prima e legato alla propria cultura aziendale, al proprio business e al settore di mercato in cui opera. |
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