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CMMI Improvement |
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Management System (Quality, Security, Environments)
Interventi presso Enti ed associazioni
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L'adozione del modello CMMI da parte di un'organizzazione software rispecchia una decisione importante da parte della direzione, vista la delicatezza dell'intervento organizzativo e i costi non trascurabili dell'operazione nel suo complesso. Si tratta di un intervento che mira a modificare (migliorare) in maniera significativa i processi produttivi del software e quelli gestionali. Software Improvement Plan L'intervento consulenziale viene svolto come un progetto e si compone delle seguenti fasi: Assessment - Si parte con la valutazione dello stato attuale dell'organizzazione rispetto al modello a tendere (CMMI). L'attività mira a identificare lo scostamento (Gap) rispetto al modello CMMI. Il risultato è documentato nell'Assessment Report, dove si descrive la valutazione fatta, lo scostamento riscontrato, i punti di forza e delle aree su cui occorre intervenire (aree di miglioramento). La valutazione viene svolta secondo il modello SCAMPI suggerito dalla metodologia stessa. Pianificazione - Si prosegue con l'identificazione delle azioni di miglioramento necessarie, la stima dei tempi e dei costi, l'analisi dei rischi e l'identificazione delle contromisure più adatte. L'approccio seguito per migliorare i processi è quello IDEAL suggerito dalla metodologia stessa (simile al modello PDCA - Plan-Do-Check-Act -, ma specifico per il miglioramento dei processi software). Il piano di lavoro, detto "Software Improvement Plan" (SIP) che viene sottoposto all'approvazione delle due parti (cliente e fornitore di consulenza). La direzione assicura la disponibilità delle risorse necessarie e l'impegno dell'organizzazione a seguire il piano. Il consulente, dal canto suo, assicura la corretta realizzazione del piano e quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi. Si stabilisce l'ambito di intervento (il perimetro dell'organizzazione coinvolta dal cambiamento) e si definiscono i ruoli da coinvolgere: Responsabile del progetto, Responsabili delle aree coinvolte, Gruppo di lavoro (SEPG, Software Engineering Process Group). Il piano può essere realizzato in più iterazioni successive, ciascuno con propri obiettivi prioritari. Progettazione - I processi sono migliorati/aggiornati/sostituiti per assicurare la loro adesione al modello CMMI e alle politiche aziendali a tal proposito. Se assenti, tali politiche sono definite all'inizio delle attività. I processi modificati sono sottoposti a revisione tecnica, approvati dalla direzione e presi in carico dai rispettivi responsabili (Process Owner). I processi sono corredati dalla documentazione necessaria (documenti dei processi, modelli dei documenti da produrre, linee guida per l'utilizzo degli strumenti a supporto ecc.). Deployment - I processi approvati sono resi disponibili all'intera organizzazione. A tal fine è prevista un'attività di formazione per presentare a tutti gli obiettivi del progetto di miglioramento, il loro coinvolgimento, i nuovi processi adottati e le modalità per il loro utilizzo. Alla formazione fa seguito un'attività di supporto all'organizzazione durante la fase di adozione del nuovo sistema dei processi. Gestione del progetto - Le attività sono svolte secondo il piano, rispettandone i tempi, i costi e la qualità attesa. Periodicamente si presenta ai responsabili (Direzione, Responsabili del progetto, Responsabili delle aree coinvolte, altre funzioni interessate) lo stato del progetto (SAL): completamento delle attività, produzione dei deliverable, problemi incontrati e risolti, rischi identificati e azioni proposte. La direzione partecipa alle riunioni di SAL e alle rispettive decisioni da prendere. Valutazione - Si conclude con la valutazione dei risultati ottenuti e il confronto con quelli attesi. Si preferisce utilizzare la stessa metodologia iniziale (SCAMPI) per un confronto puntuale dei singoli elementi. Nuova iterazione - Se prevista, si pianifica un'altra iterazione con obiettivi e risultati specifici. Per esempio, la prima iterazione potrebbe concentrarsi sulle aree di processo del Livello di maturità 2 e pianificare una seconda iterazione con l'implementazione delle aree di processo del Livello di maturità 3. |
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