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People Capability Maturity Model (P-CMM)

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Breve storia dell'Ingegneria del software

 

In accordo concettuale e massima sinergia con il modello CMMI®, l'Istituto di ingegneria del software (SEI®, Software Engineering Institute) ha sviluppato un nuovo modello per migliorare la gestione delle persone nelle organizzazioni.

Il modello, battezzato "People Capability Maturity Model" (P-CMM®) fornisce anch'esso uno schema basato su livelli di maturità crescenti dei processi per la gestione del personale.

Il grado di maturità di tali processi è definito anch'esso su di una scala a cinque livelli. A ciascun livello di maturità sono associate aree di dominio specifiche dei processi organizzativi (PA - Process Area).

In continua evoluzione, come tutti i modelli, l'attuale descrizione si basa sulla Versione 2.0 pubblicata dall'Istituto nel 2009.

Obiettivi del modello di maturità P-CMM

Basato sulle attuali migliori pratiche disponibili sul mercato come, ad esempio, le risorse umane (HR), la gestione della conoscenza (Knowledge Management), lo sviluppo organizzativo, il modello P-CMM rappresenta una guida per le organizzazioni nel loro miglioramento dei processi di gestione e sviluppo della forza lavoro.

Gli obiettivi del modello sono quelli di aiutare le organizzazioni software a:

  • migliorare le capacità dell'organizzazione migliorando le capacità delle persone;

  • assicurare che le capacità di sviluppo software siano una caratteristica dell'organizzazione piuttosto che delle singole persone;

  • assicurare che le capacità di sviluppo software siano una caratteristica dell'organizzazione piuttosto che delle singole persone;

  • allineare le motivazioni delle singole persone a quelle dell'organizzazione;

  • trattenere le persone di valore (con capacità, conoscenza ed abilità più importanti) nell'organizzazione.

Obiettivi condivisibili da ciascuno di noi ed in particolare dai responsabili delle organizzazioni software.

Livelli di maturità del modello P-CMM

Il grado di maturità dei processi è definito su di una scala a cinque livelli che, in ordine di maturità crescente, sono:

  1. Initial

  2. Managed

  3. Defined

  4. Predictable

  5. Optimizing

La figura che segue rappresenta i cinque livelli di maturità del modello P-CMM. La descrizione dei livelli di maturità è fornita di seguito.

Figura 1: Scala dei 5 livelli di maturità P-CMM (origine: SEI)

Ciascun livello di maturità consiste di un insieme predefinito di obiettivi da raggiungere, di aree di processo (PA) da indirizzare e di pratiche da implementare. I livelli di maturità sono misurati in base al raggiungimento degli obiettivi definiti per ciascuna area di processo.

Il grado di maturità dei processi è definito su di una scala a cinque livelli con un "focus" particolare in ciascuno di essi, come mostrato dalla figura che segue.

Figura 2: "Focus" dei livelli di maturità P-CMM (origine: SEI)

Livello di maturità 1: Initial

Partendo dall'assunzione che una pratica non può essere migliorata se non è "ripetibile", il livello di maturità iniziale vede l'organizzazione effettuare la gestione delle persone tramite procedure ad hoc, spesso informali e non ripetibili se non sporadicamente. Un esempio tipico è data dall'impossibilità, da parte delle persone, di assicurare la data di rilascio del software, indipendentemente dalle tecnologie utilizzate o dalla preparazione delle persone. Un'altra conseguenza tipica è la gestione incontrollata delle modifiche ai requisiti con conseguenze negative sui piani di lavoro.

L'attività principale da compiere in questa fase è quella di aiutare l'organizzazione a rimuovere ogni impedimento alla "ripetibilità" delle pratiche.

Livello di maturità 2: Managed

Al livello di maturità 2, l'organizzazione stabilisce una politica per divulgare presso tutti i gruppi di lavoro i processi stabiliti. Prima di pensare ad ogni miglioramento, l'organizzazione deve assicurare un ambiente di lavoro stabile in cui eseguire in maniera "ripetibile" i propri processi. Finché si opera in una modalità non strutturata (detta anche "day by day"), il management è troppo occupato nel controllo quotidiano delle operazione per poter pensare a qualsivoglia cambiamento in ottica di miglioramento. L'obiettivo principale del livello 2 è quindi quello di permettere alle persone di svolgere il proprio lavoro in maniera "ripetibile", in base a quanto già fatto in passato ed in base all'esperienza maturata. A questo livello il management lascia ai responsabili dei singoli gruppi il compito di controllare il lavoro quotidiano, dedicandosi a sua volta al controllo dei risultati finali e della baseline (ed alle rispettive modifiche).

Solo quando le pratiche stabilite saranno eseguire con naturalezza dall'intera organizzazione, questa potrà iniziare la fase successiva di utilizzo di processi comuni a tutta l'organizzazione.

Livello di maturità 3: Defined

Al livello di maturità 3, l'organizzazione seleziona le migliori pratiche e le include in un processo comune. Operando tutti con le stesse pratiche definite, l'organizzazione sarà in grado di valutare le pratiche con migliori performance nell'ambiente comune. Documentate nell'ambito del processo comune le pratiche, queste diventano anche lo strumento di apprendimento per le nuove persone. Le misure effettuate sulle pratiche di maggiore criticità sono registrate in un archivio ed utilizzare per effettuarne l'analisi.

In tale modo si è creato il fondamento per una cultura di base comune all'organizzazione: un processo comune conosciuto ed applicato da tutti. E' il fondamento della cultura professionale di base dell'organizzazione.

Livello di maturità 4: Predictable

Al livello di maturità 4, l'organizzazione inizia a gestire i processi in base ai risultati utilizzando l'analisi delle misure effettuate. Le attività sono svolte secondo i processi comuni definiti ed i risultati sono quindi più "predicibili" in base all'esperienza storica. Le deviazioni dai risultati attesi sono analizzate, le cause delle deviazioni individuate e le azioni correttive prese di conseguenza.

I processi sono quindi gestiti quantitativamente ed i risultati sono "predetti" con maggiore cura. I risultati del business sono controllati dai "numeri" e non più dalle "milestone" come prima. Si crea quindi la cultura per un vero miglioramento dei processi e quindi delle performance reali.

Livello di maturità 5: Optimizing

Al livello di maturità 5, l'organizzazione opera utilizzando in maniera ripetitiva i propri processi, ne valuta le performance quantitativamente ed opera per migliorarli di continuo. Gli eventuali difetti sono analizzati e le cause che li generano sono rimosse per evitare il loro ripetersi.

Le persone sono culturalmente abituate ad eseguire i processi conosciuti ed il management a gestirli quantitativamente ed a migliorarli. Si crea anche la cultura dell'accettazione del cambiamento. L'organizzazione entra in un circolo virtuoso di miglioramento continuo!

Aree di processo (KPAs)

Per ciascun livello di maturità è definito un insieme di "pratiche" che permettono, quando eseguite correttamente, di raggiungere gli obiettivi definiti e considerati importanti per l'area stessa. Le pratiche sono azioni da eseguire per raggiungere gli obiettivi.

Il modello People CMM definisce le Key Process Area come aree di processo focalizzate su specifici ambiti ("Focus").

In continua evoluzione, il modello è stato di recente presentato nella sua versione 1.2 che presenta alcune importanti modifiche rispetto alla versione precedente.

La tabella che segue elenca le aree di processo previste in ciascun livello di maturità.

Livello

Focus

Area di processo

5. Optimizing (Ottimizzazione)

Migliorare continuamente i metodi per sviluppare le competenze individuali ed organizzative

Continua innovazione delle persone

Coaching

Sviluppo della competenza personale

4. Predictable (Predicibile)

Gestire quantitativamente la crescita organizzativa delle capacità delle persone e costituire team basati sulle competenze

Allineamento delle prestazioni organizzative

Gestione delle competenze organizzative

Attività orientata ai team

Mentoring

3. Defined (Definito)

Identificare le competenze primarie e allinearle alle attività delle persone (standardizzazione dei processi)

Cultura della partecipazione

Attività commisurate alla competenza

Sviluppo delle carriere

Sviluppo della competenza

Pianificazione della forza lavoro

Analisi delle conoscenze e delle capacità

2. Managed (Gestito)

Infondere la disciplina fondamentale nelle attività delle persone (ripetizione dei processi)

Retribuzione

Formazione

Gestione delle prestazioni

Assunzioni

Comunicazione

Ambiente di lavoro

1. Iniziale

Nessuno

Procedure ad hoc.

Valutazione del livello di maturità

La valutazione del livello di maturità di un'organizzazione è fatta utilizzando la metodologia definita in generale per i modelli di maturità. Detto "CMMI Appraisal", l'approccio permette di valutare in maniera oggettiva il livello di maturità raggiunto.

La metodologia SCAMPI (Standard CMMI Appraisal Method for Process Improvement) è il metodo ufficiale CMMI (e People CMM) definito dal SEI per la valutazione dei processi delle organizzazioni e per stabilire il livello (ranking).

Il metodo SCAMPI definisce tre classi di valutazione: Calsse A, che rappresenta la valutazione ufficiale dell'organizzazione e permette un confronto (benchmark) con le altre organizzazioni; Classe B e C, che rappresentano due valutazioni meno rigorose con l'obiettivo di fornire all'organizzazione gli elementi necessari per capire il proprio livello di maturità ed individuare le possibili aree di miglioramento.

to un insieme di "pratiche" che permettono, quando eseguite correttamente, di raggiungere gli obiettivi definiti e considerati importanti per l'area stessa. Le pratiche sono azioni da eseguire per raggiungere gli obiettivi.

 

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